Presentazione delle potenzialità e attrattive di Napoli e Campania per investimenti cinesi
Oggi Lunedì 12 dicembre, presso la Fondazione Banco di Napoli (via dei Tribunali, 213), si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Presentazione delle potenzialità e attrattive di Napoli e Campania per investimenti cinesi”, il convegno è stato organizzato da Horizon Solutions Consultants Ltd, in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli, ed ha portato, per la seconda volta, nella città partenopea una delegazione di imprenditori cinesi dei settori: turismo, industria, infrastrutture e finanza. Moderatore e per l’occasione interprete, dell’incontro Francesco Di Lieto, Ceo della Horizon (azienda specializzata in mediazione e gestione degli investimenti cinesi in Europa), egli ha affermato che l’incontro di oggi sarà l’occasione per illustrare i risultati della prima missione e al contempo aprire la strada a nuove collaborazioni che portino ad investimenti cinesi sul territorio campano”. La riunione è stata aperta dal Direttore Generale della Fondazione Banco Napoli, Antonio Minguzzi, che ha porto i saluti della città e del suo Ente ai graditi ospiti cinesi. Alla tavola rotonda hanno preso parte gli assessori comunali di Napoli Gaetano Daniele (Cultura e Turismo), Enrico Panini (Attività Produttive) ed un rappresentante comunale delle Politiche giovanili, oltre agli imprenditori Umberto Masucci (Presidente del The International Propeller Club Porto di Napoli), Vincenzo Caputo (Vice presidente di Confindustria Giovani con delega all’Education e al Capitale Umano) e Antonio Izzo (Presidente di Federalberghi Napoli). La delegazione cinese era invece composta da Zheng Gang e Yuan Weijing rispettivamente, Deputy manager e Chief accountant del Suzhou International Development Group Co. Ltd], Chen Ning e Zhang Qing (rispettivamente Vice deputy manager e Assistant to the principal del Suzhou Trust Co., Ltd), Zhu Jiangen (GeneraI Manager della Suzhou Yingcai Investment Group Company) e Li Fengxia (GeneraI manager della Shanghai Tiange Investment Co., Ltd), la città di Suzhou che conta 14 milioni di abitanti, dista un centinaio di km da Shangai e per la sua forte vocazione turistica ed i suoi canali è definita “la Venezia d’oriente”. Nel corso dell’incontro, l’assessore Daniele ha illustrato agli ospiti le molte potenzialità che il nostro territorio offre agli imprenditori internazionali ed ha annunciato il patrocinio del Comune di Napoli al progetto “Campania in Cina”, che si terrà a Shanghai, dove sarà per l’occasione allestito uno spazio espositivo dedicato alla promozione turistica e al tempo stesso alla presentazione dei prodotti campani sul mercato cinese, nonché alla illustrazione di progetti di investimento in Campania. Un evento organizzato e promosso da Shanghai Tiange Investment Group e Horizon Solutions Consultants, come risultato della prima missione cinese organizzata a Napoli da Horizon il 5 aprile scorso, sempre in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli. Il Presidente Masucci ha invitato la delegazione ospite ad un giro in nave, per meglio illustrare le potenzialità dello scalo napoletano e l’attenzione che hanno verso di esso le Autorità locali, investendo per il suo ammodernamento e sviluppo. Gli ospiti cinesi hanno manifestato un notevole interesse per la storia e la cultura partenopea, ritenendola molto simile a quella millenaria cinese e di come sia stato stretto nei secoli il legame tra le due nazioni cinese ed italiana. Un particolare interesse, facendosi portavoce anche del loro Governo, hanno anche manifestato verso i giovani e verso la loro capacità di idee ed innovazioni che talvolta vanno aldilà, precedendo quelle del normale sviluppo industriale. La penisola sorrentina, a mio avviso, deve prestare particolare interesse verso questo tipo di iniziative avendo molto da offrire, sia dal punto di visto turistico e paesaggistico che di eccellenza del territorio in campo eno-gastronomico, dall’altra parte abbiamo un popolo, quello cinese in rapida crescita, molto interessato e ben disposto verso i nostri prodotti e la nostra cultura; potenzialmente uno straordinario ed enorme mercato, per l’affermazione dei nostri giovani e delle nostre eccellenze.