È in corso lo sviluppo di un progetto di alta tecnologia e innovazione, lanciato nel 2015, finalizzato alla creazione di un sistema per il riconoscimento facciale dei cittadini cinesi con un margine di precisione del 90%. Sistemi simili di riconoscimento già sono utilizzati in Cina dalle autorità locali e per ragioni di sicurezza, ma quello attuale è un progetto su scala più ampia, poiché si basa su un sistema che permetterebbe la connessione di una fotocamera alle caratteristiche facciali di 1.3 miliardi di persone, con un alto livello di precisione e alla velocità di circa tre secondi. Un sistema, dunque, senza precedenti se consideriamo che nessun paese al mondo ha una popolazione grande quanto quella cinese.
Applicata alle attività commerciali, tale tecnologia porterebbe a nuove opportunità di business e a un'evoluzione nei servizi di assistenza al cliente, con una riduzione non solo dei tempi di attesa della clientela ma anche nelle spese di chi conduce l'attività; i pagamenti tramite QR code e impronta digitale ad esempio, potrebbero essere rimpiazzati con questo più veloce e semplice sistema di riconoscimento. Università, ristoranti e aeroporti si stanno già avvicinando a questa nuova tecnologia: con un semplice sguardo alla telecamera gli studenti hanno accesso all'università, i passeggeri non hanno bisogno del boarding pass e i clienti di alcune attività ristorative non devono tirar fuori il portafoglio. Riconoscimento facciale e intelligenza artificiale sono i temi affrontati, nella teoria ma anche nella pratica, dalla "Conferenza Informatica 2017" che è in corso in questi giorni nella città di Hangzhou, e che si terrà anche a Suzhou, Pechino e nel Guangdong .
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