#Scenario1 La scuola infinita
Da 15 anni in Horizon riceviamo e scremiamo CV per i nostri clienti e puntualmente riscontriamo gli stessi problemi da parte dei candidati. Sempre più ragazzi inviano migliaia di CV senza ottenere risposte. Vogliamo essere concreti e aiutarli ad affrontare la realtà. Descriveremo situazioni classiche riportando le domande vere che porremmo al candidato, senza filtri
e senza indorare la pillola. Questo è lo spirito col quale ChinaMasterAcademy offre il servizio di Assistenza alla ricerca Lavoro, Job Advisory.
Oggi analizziamo il primo Scenario classico
#Scenario1 La scuola infinita
Quando prendo in mano il CV di un candidato, leggo formazione e esperienze, cercando qualcosa che sia utile ai fini della ricerca di personale che sto conducendo. I miei occhi scorrono il CV alla ricerca di competenze, passioni, esperienze, che costruiscano il profilo che sto cercando. Ma solitamente davanti a me si presenta uno dei tanti curriculum che raccontano una delle tante storie, spesso tutte uguali, che scompariranno nel buco nero che si nasconde nel cestino del mio ufficio. Ecco una storia classica, una storia grigia, una storia fotocopia.
A 18-9 anni il nostro candidato inizia il suo percorso universitario. A 21-2 termina la triennale. Durante o nel frattempo, viaggetto in Cina e\o un bell'Erasmus per imparare le segrete tecniche dell'alcolismo d'avanguardia. Ed ecco che inizia la specialistica che termina tra i 24 e i 25, se non più tardi per questioni personali serie o semplicemente perché la persona in questione non ha mai avuto talento, nemmeno nel preparare degli esami che in sostanza ha scegli egli stesso di sostenere. E poi, come molti, troppi altri, parte il master, la specializzazione in Global Future Greatness qualcosa ... e si ritrova a mandarmi un cv tra i 25-26 e i 28-29 anni. Ecco le domande che questo CV mi stimola, e che spesso, per delicatezza e educazione, non pongo.
Domanda 1: Perché terminata la triennale non sei andato a lavorare?
Spiegazione: Lo scopo di un'azienda è semplice ... guadagnare soldi. Se la specialistica non ti da strumenti per far guadagnare soldi a una azienda, essa è semplicemente inutile. Quindi, se a 21 anni tu fossi entrato in un'azienda come stagista, avresti imparato un mestiere e oggi mi serviresti a qualcosa, ovvero mi saresti utile a fare soldi. Come rispondi a questa lecita domanda?
Domanda 2: Quali competenze utili al lavoro, ovvero utili a farmi fare soldi, hai acquisito durante il tuo erasmus? Sfortunatamente per te la mia azienda non si occupa della vendita di alcolici ...
Spiegazione: che tu sia capace a vivere in contesti culturali o linguistici differenti lo do per assodato visto cha siamo nel 2020. Non è l'erasmus che mi conferma queste multicultural skills. Le vere multicultural skills che mi interessano sono: ho lavorato nel Paese xxx per un brand italiano che in quel Paese era sconosciuto, e grazie alle mie multicultural skills ho venduto i prodotti di quest'azienda in tale mercato estero. Se l'erasmus non ha rappresentato questo per te, scriverlo su un CV vale a scrivere che dal mese x al mese y hai fatto una vacanza ai Caraibi. Semplicemente evita di riportare l'informazione.
Domanda 3: Perché hai fatto questo costoso Master universitario con tale altisonante nome?
Spiegazione: i Master delle Università, soprattutto quelle private, hanno un costo elevato e una durata lunga, troppo lunga per chi dopo un quarto di secolo di esistenza non ha mai lavorato veramente. I Master furono inventati per i professionisti. Persone che da 10 anni lavoravano in un'azienda, in un settore particolare, e, per potenziarne le capacità lavorative, le stesse aziende pagavano loro un Master per acquisire competenze tecniche da riportare in azienda. Esempio: ho un ottimo contabile, una persona di fiducia, che lavora nella mia azienda da dieci anni. Intanto l'azienda si è ingrandita e vuole capitalizzarsi per essere quotata in borsa. Ho bisogno di un esperto di mercati finanziari. Pago un master al mio contabile affinché occupi questa posizione nella mia azienda e si occupi delle quotazioni borsistiche dell'azienda oltre che della contabilità. Ovviamente, appena mi comprova che questa spesa è stata fruttuosa, gli darò un consono aumento di stipendio in virtù della sua nuova mansione in azienda.
Quindi, o questo master ti ha dato competenze reali, o lo hai fatto per continuare a dare un senso al tuo essere inoccupato. Se ti ha dato competenze reali, stai sicuro che lo valuto immediatamente. Ti metto davanti un esercizio tecnico matematico, tipo calcolo costi doganali e transazioni internazionali e ti do 10 minuti per darmi la risposta matematica del problema. Quando mi accorgo che non sai nemmeno da dove cominciare, allora capisco che hai perso tempo, e capisco anche che non dai valore ai soldi che sono stati spesi per la tua formazione, ovvero, non sei una risorsa all'interno di un'azienda ma un pericolo. Se non hai rispetto dei soldi investiti sulla tua stessa formazione, figurarsi quale sarà la valutazione di bilancio che farai tra lavoro che svolgi e stipendio che ti do io. E certamente anche la tua capacità di giudizio rispetto a aspettative professionali odierne e percorso di crescita futuro saranno estremamente compromesse dall'incapacità di investire in modo opportuno su te stesso. Anche in questo caso, o mi riporti sul cv le competenze reali che il Master ti ha dato, e compatibili con la Job Offer in questione, preparandoti a dimostrare quanto scritto durante un colloquio estremamente tecnico e serio, o è meglio che questo tempo buttato non me lo fai vedere e elimini l'informazione dal tuo curriculum. Eviterai una figuraccia umiliante durante il colloquio.
Per quanto sia comprensibile che certe cose tu non le abbia ancora imparate, resta il fatto che un imprenditore non è una balia. Nessuno ha il tempo di insegnarti nulla se ti mancano le basi. Quindi è il momento di colmare il Gap con contenuti veramente utili prima di sprecare l'opportunità di un colloquio di lavoro.
Comments